Nuovi traguardi nell’isolamento acustico
L'isolamento acustico delle pareti può essere realizzato in diversi modi.
L'isolamento delle pareti interne in muratura dipende principalmente dal peso delle stesse, più sono pesanti maggiormente elevato è l'isolamento.
Una metodologia per ridurre il peso mantenedo un isolamento adeguato è quello di realizzare due pareti separate da un'intercapedine.
Nel caso di pareti in cartongesso, per migliorare l'isolamento acustico è possibile riempire l'intercapedine tra le lastre con un adeguato isolante.
Per pareti esistenti di solito si agisce accoppiando una nuova parete in cartongesso alla parete esistente. Per migliorare le caratteristiche della parete è possibile anche inserire ina lamina fonoimpedente che è notevolmente più impermeabile di un intonaco e rende possibile la realizzazione di un'intercapedine a tenuta stagna.
Un'altra considerazione da fare è la desolidarizzazione delle pareti: le pareti collegate rigidamente al perimetro trasmettono i rumori anche per via indiretta attraverso i solai e le pareti laterali, se invece sono scollegate il rumore verrà intercettato. E' buona norma separarte la parete dal solaio con una striscia di materiale isolante (tale accorgimento dovrà essere studiato anche in relazione al progetto strutturale). Se poi anche i pavimenti dei due locali separati dalla parete sono costruiti con il sistema del "pavimento galleggiante" il passaggio del rumore sarà ulteriormente ridotto.
Nel caso di edifici esistenti è possibile realizzare dei controsoffitti in cartongesso con isolanti acustici (sempre che ci si riescano a mantenere le altezze previste dal regolamento d'igiene).
Un altro esempio di elementi che creano problematiche legate a rumori indisiderati è relativo al vano scala in c.a. con scale in calcestruzzo direttamente a contatto con le pareti degli alloggi limitrofi o identicamente un vano ascensore in c.a. dove non è stata correttamente desolidarizzata la guida in acciaio su cui scorre il carrello della cabina dell'ascensore, casi riscontrabili diffusamente e ascrivibili alla grande velocità di propagazione delle vibrazioni all'interno di elementi rigidi (la velocità del suono nel c.a. si aggira attorno a 4,5 km/s). Una valida soluzione disponibile per limitare la propagazione delle vibrazioni attraverso strutture rigidamente collegate è una malta smorzante.
Concludendo, la progettazione in ambito edilizio è molto importante per l'ottenimento di un edificio di qualità, per le problematiche connesse all'acustica. La progettazione svolge un ruolo nevralgico, alla pari dell'esecuzione. Un'attenta progettazione acustica previene qualunque problema: una corretta previsione degli spessori necessari delle pareti e dei solai, un'attenta distribuzione dell'impianto di scarico e di quanto fatto passare in tracce, ... risolverebbero senza costi esosi molti delle "endemiche patologie" di cui soffrono i nostri edifici.