Linee guida alle nuove semplificazioni, cosa cambia in edilizia
Cittadini e imprese, anche per le pratiche più semplici, devono orientarsi in una “babele” di adempimenti burocratici: regole, moduli, documentazione da presentare che cambiano a seconda della Regione o del Comune; spesso devono rivolgersi ad amministrazioni diverse per la stessa pratica.
I decreti attuativi della “legge Madia”(Decreto Legislativo 30 giugno 2016, n. 126 e Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222) prevedono un pacchetto di misure di semplificazione finalizzate a garantire a cittadini e imprese certezza sulle regole da seguire per avviare un’attività, tempi certi e un unico sportello a cui rivolgersi.
L’estrema complessità delle norme rende spesso difficile comprendere le procedure da seguire caso per caso: per demolire un tramezzo nel proprio appartamento, si deve presentare una SCIA, oppure basta una semplice comunicazione al Comune?
Per aprire un’enoteca nel centro storico, si deve fare una SCIA oppure c’è bisogno di un’autorizzazione?
Le semplificazioni in materia edilizia:
viene eliminata la comunicazione di inizio lavori (CIL): gli interventi per cui era prevista la comunicazione al Comune sono liberi (resta solo un obbligo di comunicazione per le opere temporanee).
si semplifica il quadro dei titoli edilizi e si ampliano le attività che possono essere realizzate con la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata).
Il certificato di agibilità viene eliminato: al suo posto si prevede una SCIA.
Per maggiori informazioni in merito alle linee guida:
Per maggiori dettagli sul DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 si rimanda al seguente link:
E al suo allegato: